Il codice UFI: due semplici risposte

https://www.youtube.com/watch?v=jEPuHRaQrdw
In questo breve video voglio rispondere a due domande:
  • Cos’è il codice UFI?
  • Chi ha l’obbligo di generare e utilizzare un codice UFI?

Prima della risposta permettimi una breve introduzione storica.

Il concetto di trasmissione delle informazioni relative alle miscele pericolose non è nuovo, ma fu introdotto per la prima volta da una direttiva del 1988, che chiedeva gli stati membri di nominare degli organismi per la ricezione delle informazioni sui preparati pericolosi, compresa la loro composizione chimica.

Con la direttiva successiva, la 1999/45/CE, che riprendeva tale obbligo non furono stabilite regole chiare e dettagliate su come adempiere a questi obblighi, né per le autorità né per l’industria.

Di conseguenza, ciascun paese sviluppò il proprio sistema di notifica, con formati e requisiti diversi.

Questo ha portato a due risultati:

-Aziende che operano in più Stati membri si trovavano a presentare le stesse informazioni in formati diversi o informazioni diverse per la stessa miscela;

– Il personale medico di un paese aveva più informazioni a disposizione in caso di incidente o avvelenamento rispetto ai suoi colleghi di un altro paese.

Le carenze della direttiva sui preparati pericolosi furono affrontate durante l’adozione del regolamento CLP, ma per motivi diversi siamo giunti fino al 2017 per la pubblicazione dell’Allegato VIII al regolamento CLP, con il quale sono state definite le modalità e le informazioni da trasmettere per le miscele pericolose.

Tra le informazioni da trasmettere c’è l’UFI.

La prima domanda a cui rispondiamo è cosa? Cos’è questo UFI di cui tanto si parla?

UFI è un acronimo che sta per Unique Formula Identifier – Identificatore unico di formula.

Con questo acronimo si chiama un codice alfanumerico di sedici cifre che collega in modo univoco una miscela a un prodotto specifico immesso sul mercato.

L’UFI identifica la formula di un prodotto chimico ed è una delle informazioni richieste nelle notifiche PCN.

La seconda domanda è chi?  Chi sono gli attori della catena di approvvigionamento ad avere l’obbligo di generare e utilizzare il codice UFI?

Il codice UFI è strettamente legato alla notifica ai centri antiveleno. Sono obbligati, quindi, a generare un UFI coloro che notificano una miscela pericolosa.

Dicendo questo si intuisce che l’UFI va assegnato alle miscele pericolose dai responsabili della trasmissione delle notifiche agli enti nazionali designati.

In questo modo sto semplificando al massimo, perché bisogna ricordare che il CLP conferisce a tutti gli attori di una catena di approvvigionamento (ovvero anche ai distributori, inclusi i re-brander) l’obbligo di fornire miscele conformi ai requisiti dell’allegato VIII del CLP.

 

LINK UTILI

Guida Chemicals Consulting:

https://www.chemicalsconsulting.eu/wp-content/uploads/2020/10/Guida-UFI-Chemicals-Consulting.pdf

 

Per maggiori informazioni sui nostri servizi di consulenza in materia di notifiche PCN:

https://www.chemicalsconsulting.eu/clp