Una mattina arriva il mio collega del commerciale e mi chiede: “un prodotto con azione battericida che si stende su una superficie come se fosse una vernice è da autorizzare come PMC?”
Io che quella mattina ero tranquilla con il mio caffè e le mie convinzioni, ricevendo maggiori dettagli sul prodotto non ho potuto dare una risposta certa su due piedi.
L’argomento biocidi è corposo e ha bisogno di approfondimento, perché ci sono molti aspetti da considerare.
Tranquillo non hai sbagliato… il titolo del video menziona i PMC. Vedi PMC e biocidi sono come due spirali che si avvolgono l’una intorno all’altra.
Per dare una risposta corretta ho dovuto approfondire le modalità di utilizzo e le funzioni del prodotto, oltre che verificare lo stato della sostanza attiva.
Analizzare l’applicazione del prodotto è importante per definire il PT di appartenenza.
Avrai sicuramente sentito parlare di PT, acronimo di product Type– in italiano tipo di prodotto.
Il regolamento biocidi ha identificato 22 tipi di applicazione dei prodotti: un PT1 è un prodotto ad uso umano, come il gel mani di cui stavamo parlando prima. I PT da 6 a 13 sono preservanti e ce ne sono tanti altri.
Come dicevo in un altro video le definizioni di biocidi e PMC non corrispondono perfettamente e, di conseguenza, i PMC non ricoprono tutte le applicazioni previste dai 22 product types introdotti dal BPR.
Inoltre, le sostanze attive sono in revisione o approvate per uno o più PT. Solo se vi è corrispondenza tra applicazione, PT coperti dai PMC e PT in relazione alla sostanza attiva si potrà procedere all’autorizzazione del prodotto come Presidio medico chirurgico.
Se la sostanza attiva è in revisione per il corrispondente PT, e questo PT rientra tra le funzioni considerate dal decreto italiano, allora dovrai procedere con un’autorizzazione come PMC.
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