Il regolamento CLP richiede che in etichetta ci siano pittogrammi e avvertenza, le indicazioni di pericolo e consigli di prudenza, oltre ai dati del fornitore e alla quantità del prodotto contenuto nell’imballaggio.
In questo video vediamo insieme tre errori più comuni che vedo quando si parla di etichette redatte secondo le indicazioni del CLP.
L’errore più comune riguarda i consigli di prudenza che prevedono più opzioni o che nella descrizione hanno dei punti di sospensione. Quando in un consiglio di prudenza compare una barra “/”, significa che deve essere fatta una scelta tra le frasi. Quando compaiono tre punti “…” non tutte le condizioni applicabili sono elencate. Pertanto, il produttore o il fornitore deve aggiungere le informazioni richieste a seconda dei casi.
Un altro errore riguarda l’elenco delle Sostanze contenute o che contribuiscono alla classificazione in caso di miscele. Le miscele sono identificate dal nome commerciale o la denominazione della miscela e dall’identità di tutte le sostanze contenute nella miscela che contribuiscono alla classificazione di alcune classi di pericolo.
Un altro errore riguarda le informazioni da comunicare con mezzi diversi dall’etichetta. Il regolamento CLP richiede che quando una persona acquista un prodotto senza poter consultare l’etichetta, la pubblicità (nel caso di prodotti on-line, l’inserzione) di tale miscela deve menzionare il tipo o i tipi di pericolo come indicato in etichetta.
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