PFAS: cosa sono, effetti sulla salute e azioni di regolamentazione

I PFAS, acronimo di sostanze perfluoroalchiliche, sono una famiglia di composti chimici sintetici che hanno attirato l’attenzione negli ultimi anni a causa dei loro potenziali effetti sulla salute umana e sull’ambiente. In questo articolo, esploreremo cosa sono i PFAS, i loro effetti sulla salute e le azioni di regolamentazione messe in atto per affrontare questa preoccupante questione.

Cosa sono i PFAS

I PFAS sono composti chimici fluorurati che hanno una struttura unica, caratterizzata dalla presenza di legami carbonio-fluoro. Questa configurazione conferisce loro proprietà particolari, come resistenza alla temperatura, idrorepellenza e stabilità chimica. A causa di queste caratteristiche, i PFAS sono stati ampiamente utilizzati in una vasta gamma di applicazioni industriali e di consumo.

I PFAS sono utilizzati in molti prodotti diversi, ad esempio, in indumenti impermeabili per respingere olio e acqua, ma sono anche utilizzati in schiume antincendio e indumenti protettivi antincendio, rivestimento antiaderente per padelle e pentole, imballaggi alimentari come sacchetti per popcorn per microonde e molti involucri per fast food, prodotti cosmetici, tessuti per mobili, trattamenti superficiali su altri tessuti e tappeti, vernici o cromature.

Effetti sulla salute umana

I PFAS sono diventati oggetto di preoccupazione a causa dei loro potenziali effetti sulla salute umana e sull’ambiente.

Numerosi studi hanno evidenziato la loro persistenza nell’ambiente e la capacità di bioaccumularsi negli organismi viventi. Altri hanno confermato la preoccupazione per gli effetti dei PFAS sulla salute umana. Alcuni PFAS sono stati associati a problemi come disfunzioni del sistema immunitario, danni al fegato, alterazioni ormonali, riduzione della fertilità e persino aumentato rischio di alcune malattie come il cancro. La loro persistenza nell’ambiente e la capacità di bioaccumularsi negli organismi viventi rendono ancora più critica la questione legata ai PFAS.

Azioni di regolamentazione

Data l’allerta crescente sui potenziali rischi dei PFAS, sono state intraprese azioni di regolamentazione a livello internazionale, nazionale e locale.

L’Unione Europea (UE) ha adottato un piano di regolamentazione dei PFAS (sostanze perfluoroalchiliche) al fine di affrontare l’inquinamento da queste sostanze e mitigarne gli effetti negativi sull’ambiente e sulla salute umana. Il piano di regolamentazione comprende una serie di azioni e iniziative volte a limitare l’uso, la produzione, l’emissione e l’esposizione ai PFAS.

Nonostante alcuni gruppi di sostanze PFAS siano già normati a livello europeo, l’ECHA sta attualmente valutando una restrizione riguardante oltre diecimila sostanze che coinvolgono i settori industriali più disparati.

Ecco alcuni degli elementi principali del piano di regolamentazione dei PFAS in Europa:

  1. Identificazione e valutazione: L’UE ha sviluppato un sistema per l’identificazione e la valutazione dei PFAS, includendo la classificazione di alcune sostanze come “sostanze estremamente preoccupanti” (SVHC). Ciò consente una gestione e un controllo più efficaci di queste sostanze.
  2. Regolamento REACH: Il regolamento REACH dell’UE, che riguarda la registrazione, l’autorizzazione e la restrizione delle sostanze chimiche, è stato utilizzato per limitare l’uso di alcuni PFAS. Alcune sostanze PFAS sono state inserite nell’elenco delle sostanze soggette a restrizioni d’uso, vietando o limitando la loro produzione e commercializzazione.

Le banche dati dell’ECHA contengono più di 2000 singoli PFAS presenti sul mercato dell’UE. A causa dell’elevato numero di PFAS, dal 2014 l’ECHA li valuta in gruppi anziché singolarmente per accelerare il processo. Dal 2009 l’uso dell’acido perfluorottano sulfonico e dei suoi derivati (PFOS) e di altre sostanze classificate come PFAS è già limitato in UE. Il PFOS è stato limitato nell’UE già da più di 10 anni, ai sensi del regolamento dell’UE sugli inquinanti organici persistenti (POP)

  1. Emissioni e scarichi: L’UE ha adottato misure per ridurre le emissioni e i scarichi di PFAS nell’ambiente. Ciò include l’implementazione di normative più rigorose per le attività industriali e i siti di smaltimento dei rifiuti che utilizzano o contengono PFAS.
  2. Sicurezza alimentare e gestione dei rifiuti: L’UE ha stabilito limiti massimi di PFAS in alcuni alimenti e ha adottato misure per garantire la sicurezza alimentare e la gestione corretta dei rifiuti contenenti PFAS.

I PFAS vengono rilasciati nell’ambiente attraverso la produzione industriale non direttamente collegata alla produzione alimentare e attraverso l’uso e lo smaltimento di prodotti contenenti PFAS. Tuttavia, come spesso con inquinanti persistenti, finiscono nel cibo. I principali fattori che contribuiscono all’esposizione alimentare umana sono alcune verdure, ma anche l’acqua potabile è una fonte importante. Alcuni PFAS si accumulano anche nei corpi umani attraverso pesce e frutti di mare, carne e prodotti a base di carne, uova, latte e latticini.

A settembre 2020, l’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) ha fissato una nuova soglia di sicurezza per le principali sostanze perfluoroalchiliche che si accumulano nell’organismo: di 4,4 nanogrammi per chilogrammo di peso corporeo a settimana.

  1. Monitoraggio e ricerca: L’UE promuove il monitoraggio e la ricerca continua sui PFAS al fine di comprendere meglio gli effetti sulla salute e l’ambiente, nonché per sviluppare alternative più sicure e sostenibili.

È importante sottolineare che il piano di regolamentazione dei PFAS dell’UE è in continua evoluzione, poiché la conoscenza scientifica e le evidenze sugli effetti dei PFAS si sviluppano. L’obiettivo è ridurre l’uso e l’impatto dei PFAS nell’ambiente, proteggendo così la salute umana e preservando l’ecosistema.

Soluzioni e alternative

Oltre la regolamentazione e la limitazione della produzione e dell’uso di sostanze PFAS, la ricerca di valide alternative è un ambito in rapida evoluzione. Molti settori stanno cercando di trovare sostituti più sicuri e sostenibili per i PFAS, promuovendo l’innovazione tecnologica e la transizione verso materiali meno dannosi.

In conclusione, i PFAS sono sostanze chimiche che richiedono un’attenzione urgente a causa dei loro effetti sulla salute umana e l’ambiente.

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